Il Parco Nazionale Gran Paradiso (PNGP), fondato nel 1922, è la prima area nazionale protetta d’Italia. Le ragioni istitutive del PNGP si fondano sulla conservazione della fauna, della flora e del paesaggio di un ambito territoriale che fu un’antica Riserva reale di Caccia allo stambecco, istituita nel 1856.
Per conservare l’unica popolazione residua dello stambecco delle Alpi, scomparso da tutta Europa, sono state realizzate prima la Riserva di Caccia reale e poi il primo Parco nazionale italiano. Dal punto di vista faunistico il PNGP si caratterizza per la presenza dell’unica popolazione originaria di stambecco del continente Euro-asiatico: la specie era infatti estinta da tutto il suo areale di distribuzione tranne che in questo settore delle Alpi occidentali al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta. Dalla protezione di questa popolazione scaturisce la fondazione dell’area protetta.
Il Parco Nazionale Gran Paradiso possiede, dal 1947, un proprio corpo di guardie che vigila e controlla il territorio dell'area protetta. A differenza quindi dei più recenti Parchi Nazionali, nei quali la sorveglianza è affidata dalla Legge quadro al Corpo forestale dello Stato, il Parco del Gran Paradiso mantiene il proprio corpo di guardie storiche, continuando una tradizione e un'esperienza ormai consolidata nel tempo.
Per il grado elevato della sua conservazione il PNGP ha di recente ottenuto la conferma del Diploma Europeo delle Aree protette. Recentemente, il PNGP è stato altresì certificato dal punto di vista ambientale secondo i parametri EMAS e ISO 14001.
Parco Nazionale Gran Paradiso